Il capo della mafia russa degrada un uomo omosessuale, costringendolo a dare piacere al suo cazzo. La dinamica del potere culmina in un finale umiliante.
Questa lurida storia si svolge in una cella di prigione, dove un leader della mafia russa comanda a un uomo omosessuale di spogliarsi e mettersi in ginocchio.Il leader, con un cazzo pesante, domina il giovane, parlando sporco e riducendolo a un semplice giocattolo.La mano del leader si muove ritmicamente sul proprio asta mentre ordina al giovane di servirlo.Le parole del comandante gocciolano di disprezzo, i suoi commenti degradanti volti a distruggere l'autostima del giovane.Il piacere dei leader sale, la sua mano si muove più veloce sul suo membro pulsante mentre parla più volgarità.Infine, rilascia la sua carica calda, dipingendo il giovane volto con la sua essenza.Le scene si concludono con la depravazione dei leader, ricordando il suo potere depravato e depravando il controllo dell'ultimo.